Postata in: 'Usare MongoDB con Linq per memorizzare oggetti binari di grandi dimensioni'
Non penso che tu sia costretto ad usare LINQ. L'uso di LINQ è utile ma non è strettamente necessario.
Non penso che tu sia costretto ad usare LINQ. L'uso di LINQ è utile ma non è strettamente necessario.
Con le coppie di repliche (Replica Pairs), solo un database alla volta è master, quindi è possibile scrivere solo un database per volta. Il secondo database sarà sempre uno slave, disponibile per il failover (o switchover) ossia servirà da rimpiazzo nel caso di guasto o malfunzionamento del principale.Con la replica Mast
MongoDB funziona alla grande con il linguaggio C. C'è sia un driver C che un driver C++. Il database utilizza il driver C++ stesso per funzioni come la 'replication' (MongoDB è scritto in C++).
Un ObjectId, il valore di default per il campo _id, è un valoredi di 12-byte; ma precisiamo bene che esso non è un hash né tantomeno una stringa; esso viene memorizzato semplicemente come valore binario. Diversi drivers lo mostreranno come una stringa hex (esadecimale), la quale può essere volendo anche stampata.Esso &eg
MongoDB usa per gli hash un valore binario di 12-byte (un ObjectId), ed esso può essere convertito in una stringa esadecimale (hex) di 24 bit
Che io sappia MongoDB non ha un'interfaccia REST (Representational State Transfer) molto evoluta, e considera anche che nel caso dovessi tener conto di sicurezza sui dati trasmessi eviterei questo tipo di approccio.Detto questo puoi approfondire l'argomento tramite la documentazione REST di MongoDB, se scopri qualcosa di nuovo tienici al corrente.
Per verificare la presenza del backslash in una colonna devi lanciare la seguente query:SELECT COUNT(*) FROM my_table WHERE my_column ILIKE '%\\\\%';Essendo il backslash un carattere di escape ne serve un altro che lo precede per identificarlo semplicemente come carattere.Gli altri due backslask dopo l'operatore ILIKE (case insensitive) sono dettat
I tools per l'esportazione dei dati non sono molto stabili ed efficienti, a maggior ragione se gratuiti e se stiamo parliamo di Access che può contenere dati e metadati aggiuntivi oltre ai classici records.Quello che ti consiglio è di usare ADO o ODBC di Windows per estrarre i dati dal file .mdb di Access in un formato a te congeniale
Andiamo per ordine e diamo una breve definizione delle due scansioni, giusto per capirci.Sequential Scan: comincia a leggere dal primo record e prosegue sino a quando la query non è soddisfatta; questo non vuol dire che legge tutti i records della tabella, dipende da eventuali clausole (WHERE ad es.) e/o dai LIMIT settati. Per intenderci &eg
I vantaggi e gli svantaggi degli Indici Parziali in PostegreSQL sono dati dalla loro stessa natura e dipendono molto dall'uso appropriato o meno che se ne fà.Vantaggi: risultano molto veloci e performanti se la query viene eseguita sul sotto insieme di record che soddisfa il predicato per i quali sono stati definiti, come dici tu riduce di m
Usare gli array (o campi serializzati) come colonna di una tabella in PostgreSQL o qualsivoglia altro motore di database è una soluzione dettata principalmente dal fatto di non voler implementare una qualche tipo di relazione in JOIN con un'altra tabella.Certo il numero di elementi (pochi) potrebbe influire su questo tipo di scelta, ma in li
La sub query che hai postato non mi sembra avere molto senso, probabilmente volevi fare una query del genere:SELECT * FROM table WHERE id IN (SELECT id FROM table2);
Oracle non possiede il singolo tipo TIME. Così se vuoi usare la 'funzione' SUM, un modo semplice per ovviare a questo problema, è convertire le ore, i minuti ed i secondi di questo campo VARCHAR in secondi numerici veri e promi, e poi su questi vai a fare la somma. Potresti scrivere una PL/SQL del genere:SELECT SUM( to_number(sub
La PLSQL Oracle che cerchi di fare non dovrebbe essere particolarmente complicata, ed è comune utilizzarla nelle Insert Statement; per "prelevare" i dati da una tabella ed inserirli in un'altra (sebbene abbia colonne in più) potresti scrivere una query insert del genere:INSERT INTO Table2 (Table2.A, Table2.B) SELECT Table1.A, Table1.B
L'errore PDOException: SQLSTATE[]: (null) Caused by: PDOException non è di particolare aiuto.Prova ad eseguire in php la connessione tramite PDO_OCI , fai un esempio e vedi se nell'eccezione generata ti fornisce un errore più descrittivo che riesca a farti capire dove sta il problema. Ricordati in php d'impostare all'inizio dello
Ciao Fabio, potresti usare il magical Oracle hint IGNORE_ROW_ON_DUPKEY_INDEX per questo scopo; hint magicamente salta l'inserimento delle righe (rows) duplicate, e normalmente causa un errore per violazione del vincolo di univocità (costraint) sulla chiave primaria 'ORA-00001: unique constraint violated'.Potresti scrivere una query per l'ins
Beh, ovviamente ti consiglio di dare un'occhiata al sito ufficiale di Oracle Italia, dove nella sezione download trovi le voci per scaricare il 'motore' di database Oracle e tanti altri strumenti. Poi se vuoi documentarti per iniziare a studiare oracle, basta cercare online 'Oracle Database guide' e trovi tanti siti, forum ed articoli di appro
Per verificare se esiste un database con un certo nome in Sql Server ti riporto una soluzione tratta direttamente dalla documentazione Microsoft:IF DB_ID('NameDatabase') IS NOT NULL print 'exists'questa sfrutta la funzione T-SQL DB_ID che ritorna l'identificativo (int) del database specificato, se esiste.
Puoi provare a lanciare la seguente query (interrogazione) alla tua istanza Sql Server:IF EXISTS (SELECT name FROM master.sys.databases WHERE name = 'YourDatabaseName') PRINT 'esiste'
Nei file .csv non esiste il valore null, i file con estensione .csv (comma separated value) sono semplici file di testo caratterizzati da una organizzazione a campi (valori o dati) separati da un ; o alto separatore. Come hai detto tu, un valore null, "null" o "" verrebbe interpretato come un valore stringa vuota (string empty) senza altra pos